Story

Anna Maga nasce a Milano in una famiglia in cui il gusto per l'arte andava di pari passo con la creativita': i bisnonni Gaetano e Bianca Borsani erano amici, tra gli altri, di Lucio Fontana, Gio' e Arnaldo Pomodoro, coi quali si frequentavano assiduamente scambiandosi idee e manufatti artistici che hanno circondato Anna nella sua infanzia milanese.

Agli studi classici nella citta' natale, seguono gli anni delle esperienze all'estero (Londra e New York) e dei primi approcci al mondo del design. Sono anni costellati da viaggi che porteranno Anna a scoprire Indonesia, Cambogia, India, Thailandia, Argentina, Uruguay, Nepal e, soprattutto l'amatissimo Brasile, lasciando una traccia indelebile nel suo immaginario artistico.

Una volta rientrata in Italia, Anna decide di concretizzare quella che fino a quel momento era stata solo una passione iscrivendosi prima all'Istituto Gemmologico Italiano (dove acquisisce le nozioni base riguardo allo studio di pietre, diamanti e perle) e poi all'Istituto Europeo di Design di Milano, dove nel 2008 consegue la laurea triennale in Design del Gioiello.

Nello stesso anno entra a far parte del team creativo di Giorgio Galli & Partners Timex Group, presso il quale si specializza nella creazione e progettazione di gioielli per la Maison Versace. E' nei tre anni che seguono che Anna comincia a maturare l'idea di disegnare una collezione che porti il suo nome, finche' nel 2011 decide di abbandonare lo studio Galli per intraprendere un cammino all'insegna dell'indipendenza, alternando consulenze per marchi già affermati a esperienze di taglio giornalistico, ma soprattutto dedicandosi finalmente alla realizzazione del suo sogno: disegnare gioielli che portino il suo nome.

Il sogno si avvera nel 2013, con "Beijaflor", prima collezione firmata Anna Maga Visconti.

 

Collection
BEIJAFLOR

La prorompente forza della mata atlantica; le esuberanti mangrovie di Itacare'; le scintillanti pietre di Minas Gerais; i vibranti colori di Fernando de Noronha. E ancora: il misticismo di Pushkar; il caotico brulicare del souk di Marrakech; il magnetismo delle rocce di Ibiza; il variopinto spirito hippy di Goa… sono solo alcuni degli scenari travolgenti che hanno plasmato l'immaginario artistico di Anna Maga Visconti nel corso dei suoi numerosi viaggi, lasciando una traccia indelebile nel suo universo creativo.

Alle suggestioni dei paesaggi si sono unite quelle delle filosofie orientali e della magia brasiliana, nonche' lo studio degli elementi naturali che con le loro proprieta' magiche ed olistiche, aiutano a raggiungere un benessere e un equilibrio totale tra corpo e mente.

Partendo dai suoi studi di design, dagli approfondimenti in ambito gemmologico e dal presupposto che mettendo il nostro corpo in condizione di potersi riequilibrare, esso sarà ancora in grado di rigenerarsi, anna ha unito la raffinata essenzialità della linea, alla grazia di materiali preziosi come l'oro, l'argento e il corallo, combinandoli con un elemento naturale potente come il sale, e dando così vita a una collezione di gioielli che al di la' del pregio estetico, racchiude un universo di significati trascendentali.

Jung ricordava che l’uomo, prima d’essere un animale sociale e razionale, come voleva Aristotele, è anzitutto un animale simbolico, che cioè costruisce simboli dei quali si nutre incessantemente.

la collezione "Beijaflor" ("colibrì" in portoghese, dall'unione delle parole "bacio" e "fiore"), e' una collezione dal design sofisticato e contemporaneo ma carica di simbologie primordiali dal sapore metafisico e ancestrale.


"I wanted to create a collection which could blend the needs of health conscious and the image conscious"
Anna Maga Visconti

 

GLOSSARIO

SALE:
La parola sale deriva dal latino "sal", e il suo sinonimo "sol" in mitologia acquisisce il significato di "Sole", energia luminosa liquida o luce solare liquida, incorporata in una struttura in grado di creare e conservare la vita. Tutte le forme viventi che siano mai esistite sul nostro pianeta provengono dal mare: siamo fatti di acqua e sale e il nostro corpo ha bisogno proprio degli elementi e delle vibrazioni in essi racchiusi per poter sopravvivere. il sale, insieme allo zolfo e al mercurio, costituisce uno dei principi base dell'alchimia. esso e' simbolo di onesta' e lealtà', integrità' e purezza e fin dall'antichità' era utilizzato per purificare i luoghi: la sua forza neutralizzante e' infatti in grado di equilibrare le cariche positive, per questo e' usanza (in Brasile, ma non solo) utilizzarlo anche allo scopo di scacciare "spiriti maligni" e negativita', (entità immateriali che altro non sono che le nocive emissioni elettromagnetiche che possiamo ritrovare oggi nella nostra società').

CORALLO:
Le pietre possiedono energie con le quali possiamo cambiare noi stessi e le nostre vite. Il potere magico delle pietre e' antico quanto l'uomo ma e' stato spesso dimenticato. La trasformazione e' l essenza della magia e le pietre, in quanto serbatoi di energie, ci aiutano ad ottenerla e a liberare il nostro potenziale di esseri umani. Il corallo e' una pietra ricettiva dalle virtù' terapeutiche, associata al pianeta Venere. Elemento naturale strettamente connesso ai tre regni (animale, vegetale e minerale), esso ha poteri curativi (Nell'antichita' si pensava addirittura che esso fosse in grado di segnalare le malattie, perdendo il suo tipico colore rosso). Quando indossato viene considerato un potente amuleto protettivo, in grado di scacciare paura e nervosismo, favorendo i cambiamenti interni. Se donato a un bambino ne garantisce la salute futura, se messo sotto il cuscino, procura un sonno tranquillo allontanando gli incubi.

ORO:
Metallo proiettivo, associato al Sole e al Fuoco. Puo' essere indossato come amuleto protettivo, poiché' col suo potere di guarigione, protezione e saggezza, aumenta il potere personale, promuovendo coraggio, saggezza, fiducia e forza di volontà'.

ESCAPULARIO:
I gioielli hanno origini magiche oltre che ornamentali e per questo anticamente erano portati per contrastare le forze negative. la parola "escapulario" viene dal latino "scapula", cioè spalla, e vi si ricollega il significato duplice di "armatura" e "protezione". La sua origine va fatta risalire alla religione cattolica, per la quale esso veniva utilizzato a scopi devozionali con funzione simile a quella del rosario, ma e' nella cultura brasiliana che esso si e' ampiamente diffuso sotto forma di collanina con due pezzi di legno posti all'estremità', grandi poco più di un chicco di caffè e raffiguranti i santi della religione cristiana (sono 18 gli escapulari riconosciuti dalla religione cattolica ufficiale). tradizionalmente l'uso dell'escapulario si accompagna a promesse di devozione in cambio di protezione: chi lo indossa riceve protezione non solo ultraterrena, ma anche nei pericoli della vita quotidiana, godendo quindi di benefici spirituali ma anche temporali. la tipica disposizione delle due immagini sacre - sul fronte (petto) e retro (schiena) di chi lo indossa - non fa che rafforzare la potenza di questo amuleto, bilanciandone i benefici.

TRIANGOLO:
Il simbolismo universale legato al triangolo, e' manifestazione del ritorno all'unita' primordiale e si ritrova in tutte le tradizioni fin dal paleolitico. La rappresentazione della perfezione divina associata a questa figura geometrica e' riconosciuta dalla tradizione religiosa cristiana come simbolo di Trinità, ma viene assimilata anche nelle argomentazioni ermetiche, esoteriche, alchimistiche e massoniche. il triangolo ripete nel piano il simbolismo del Numero Tre ed e' legato ai concetti di armonia e proporzione. In alchimia esso e' associato al fuoco e al cuore. Per il Buddismo e' figura base, perfetta, polivalente, sempre uguale e sempre mutevole, che sta alla base della rappresentazione buddista della terra e del cielo, e delle due forze dialettiche che presiedono alla creazione (Ying e Yang). Nella tradizione indiana, il simbolo del triangolo è stato interpretato come un segno di amore e degli dei (la pratica dello hatha-yoga conta varie posizioni note come triangoli, ritenendo che in esse vengano convogliate verso il centro le forze celesti e quelle della terra). Ai triangoli sono legate varie speculazioni sulle fasi del tempo e della vita (presente, passato e futuro; nascita, maturità e morte) e sui tre principi dell’alchimia di base (sale, zolfo e mercurio). inoltre, secondo la rappresentazione dei quattro elementi, al triangolo equilatero corrisponderebbe la terra; al triangolo rettangolo l’acqua; allo scaleno l’aria e all’isoscele il fuoco. Proprio quest'ultimo - scelto da anna per la collezione bejaflor - e' ampliamente presente nella tradizione massonica in quanto ternario cosmico, detto anche "Delta Lumioso" (triangolo con una base che rappresenterebbe la Durata e i due lati rispettivamente la Luce e le Tenebre). infine, nella relazione tra le forme e i processi fisici, chimici e' biologici che avvengono all'interno di questi spazi, e' stato dimostrato come le forme triangolari farebbero da condensatori a misteriose onde energetiche in grado di agire sull'uomo, donando calma, benessere e serenità ed energizzando tutte le cellule e gli organi umani, apportando all'organismo una straordinaria vitalità.

CERCHIO:
Rappresenta la perfezione, la compiutezza e l'unione, cio' che non ha rottura ne' cesura. Emblema tradizionale di cio' che non ha ne inizio ne fine, come il tempo, il cerchio rappresenta lo stato della sostanza primordiale, impalpabile e trasparente, uniforme e immutabile. Sprovvisto di angoli e di spigoli, esso simboleggia l'armonia, grazie all'assenza di opposizioni, come l'alto e il basso. Il suo simbolismo e' strettamente legato a quello del centro, luogo sacro dove si concentrano tutte le e energie materiali e spirituali, il principio da cui tutto trae origine e a cui tutto ritorna. Esso e' sia magico che celeste, poiche' come il cielo, rappresenta la dimensione intellettuale e spirituale, collegata al ciclo perenne della vita e all'immaterialità' dell'anima. Utilizzato anche nel mondo celtico come simbolo di un mondo magico invalicabile, veniva adoperato dai maghi cerimoniali del medioevo e del rinascimento per proteggersi dalle forze evocate. Sotto forma di anello, il cerchio simboleggia eternità', unione, reincarnazione ed universo. Nei tempi antichi esso era associato al Sole e alla Luna come strumento di protezione che con la sua continuità respingeva le forze negative.

 

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